
Disturbo d'ansia generalizzato
Il disturbo d'ansia generalizzato e caratterizzato da uno stato di apprensività e continua
preoccupazione, con anticipazione pessimistica riguardo ad eventi negativi o catastrofici
che possano sconvolgere so o i propri famigliari. A questo quadro emotivo spesso si
accompagnano segni di tensione fisica, iperattività neurovegetativa e disturbi cognitivi
come scarsa concentrazione e labilità attentiva.
Questo stato di continua preoccupazione e di allarme si presenta in assenza di gravi, ma
soprattutto realistiche motivazioni. I pazienti affetti da tale disturbo riferiscono sentimenti
di eccessiva ansia e apprensione circa la salute e l' incolumità dei propri famigliari, la
situazione finanziaria o le proprie capacità di rendimento lavorativo.
Chi soffre di questo disturbo può passare la notte sveglio pensando di non riuscire a non
risolvere un problema economico o lavorativo o preoccuparsi eccessivamente ed agitarsi
se un amico o un parente ritarda ad un appuntamento pensando che gli sia capitato un
incidente
Questa situazione emotive è quasi sempre accompagnata da una sintomatologia somatica
a carico dei sistema neurovegetativo; tra i sintomi più comuni vi è il respiro affannoso,
palpitazioni, sudorazione eccessiva, sensazione di "nodo alla gola" e vampate di caldo.
Spesso si accompagnano disturbi del sonno che si manifestano sotto forma d'insonnia
iniziale, centrale o sonno interrotto da frequenti risvegli.
I soggetti affetti da questo tipo di disturbo, inoltre tendono a regolare ed attenuare lo stato
costante di preoccupazione tenendosi spesso impegnati per non pensare a possibili
eventi negativi in agguato, evitando situazioni che possano innescare o accrescere una
spirale di ansia e preoccupazione e chiedendo spesso rassicurazione agli altri sul fatto
che le cose andranno bene e non succederà nulla di cui preoccuparsi.
Attacco di panico
Si caratterizza essenzialmente come un'intensa paura e disagio accompagnati da almeno
quattro sintomi cognitivi, come ad esempio la paura di impazzire, la paura di morire o fisici
come ad esempio la tachicardia, I tremori, la sensazione di soffocamento o di svenimento.
L'attacco inizio in modo inaspettato e improvviso è caratterizzato da un'emozione di paura
molto intensa ed è accompagnato da una sensazione d'imminente pericolo e catastrofe
o dalla sensazione di stare per morire. Inoltre I soggetti che hanno sperimentato tale
disturbo riferiscono un desiderio urgente di fuggire dal luogo dove ha avuto inizio l'attacco.
ll disturbo di panico (DP) o disturbo da attacchi di panico é inoltre caratterizzato dal
ripetersi di svariati attacchi dl panico accompagnati dalla paura che tali attacchi possano
verificarsi nuovamente e da modificazioni nel comportamento nelle abitudini e nello stile di
vita finalizzate ad evitare situazionl che potrebbero predisporre a nuovi episodi.
La frequenza degli attacchi può variare in modo significativo alcuni soggetti ne soffrono
alcune volte all'anno altri riferiscono più attacchi nell'arco della stessa giornata.
Le forti sensazioni fisiche che avvengono durantel'attacco di panico come la dlfficoltà
di respirazione, il dolore al petto e le palpitazioni cardiache inducono chi ne é colpito a
pensare di stare per morire nel senso più vero e drammatico della parola. In conseguenza
di ciò i soggetti sperimentano un livello di terrore tale di sentire il bisogno di cercare le cure
e l'aiuto al Pronto Soccorso nella convinzione di essere stati colpiti da infarto o ictus.
Spesso al disturbo di panico é associato anche l'agorafobia.
Per agorafobia si intende Ia paura acquisita di poter rimanere intrappolati in luoghi
o situazioni dalle quali sarebbe possibile allontanarsi o in cui non potrebbe essere
disponibile alcun tipo di aiuti nel caso insorgesse un attacco di panico o uno stato dl ansia
intollerabile.
Tipiche situazioni sono: trovarsi da soli fuori di casa, essere in mezzo alla folla, su un
ponte, in autostrada, su mezzi quali nave treno e aeroplano.
Di conseguenza i pazienti con agorafobia:
- tendono ad evitare situazioni in cui sarebbe difficile ottenere aiuto nel caso si
sentissero male;
- possono insistere nell'essere accompagnati ogni volta che devono uscire di casa;
- nei casi più gravi possono arrivare a non uscire più di casa
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